Sahaja Yoga (dal sanscrito, “yoga spontaneo”) è un metodo unico di meditazione scoperto nel 1970 da Shri Mataji Nirmala Devi (Chindawara, India 1923 – Genova 2011), due volte candidata al premio Nobel per la Pace, considerata da molti come il più importante guru della storia della spiritualità. Oggi lo “yoga spontaneo” è diffuso in oltre cento Paesi del mondo, è promosso da una Fondazione internazionale che ha sede in Italia (a Cabella ligure, Alessandria) e da varie associazioni nazionali in tutti e cinque i continenti. Recentemente è stato scelto come partner ufficiale del “Centro per la Pace” dell’Unesco (http://www.unescocenterforpeace.org/partners/): “Se non c’è pace dentro di noi – si legge nelle motivazioni – come possiamo sostenere la pace globale?”.
L’Associazione culturale no profit Sahaja Yoga Sicilia ha sede a Palermo in via Gesù e Maria al Papireto 1, ed è presente a Catania, Agrigento, Caltanissetta e Trapani. I corsi, interamente gratuiti, fanno luce sul sistema energetico “sottile” dell’essere umano: come funziona, come riportarlo in equilibrio, come fortificarlo, come “nutrirlo”. Si praticano brevi meditazioni che aiutano a trovare pace e benessere e a stare qualche minuto senza pensieri, completamente rilassati e ricaricati dalla propria energia interiore, nota in sanscrito come “Kundalini”. Allo stesso modo si imparano semplici tecniche, per ripulire i centri energetici (chakra) e riportarli in equilibrio, con l’aiuto anche degli elementi naturali (terra, fuoco, acqua e aria), delle scale musicali e dei canti tradizionali indiani (bhajans). Vengono infatti eseguiti pezzi classici riarrangiati in chiave acustica e caratterizzati da un mix di percussioni e melodie capaci di infondere gioia e benessere in chi le ascolta.
Mentre la musica occidentale nasce soprattutto come espressione del pensiero, delle pulsioni e delle emozioni umane, la classica indiana cerca la connessione con le forze della natura e le risorse interiori della persona, per raggiungere uno stato di equilibrio, pace e armonia. Il bhajan è una forma di canto di tradizione millenaria, che aiuta a risanare i plessi nervosi della persona aiutando la connessione tra mente e cuore, per raggiungere una perfetta combinazione di tre elementi: sentimento, melodia e ritmo. Il canto è normalmente accompagnato da harmonium e strumenti a percussione.
Durante gli incontri si può inoltre sperimentare la musicoterapia Sahaja Yoga per riequilibrare il proprio sistema energetico e ritrovare il benessere fisico, mentale ed emozionale. Con gli esercizi di rilassamento e meditazione, infatti, vengono messe in relazione le vibrazioni sonore delle note con i centri energetici dell’organismo umano: si utilizzano i suoni armonici come forma di linguaggio non verbale, come chiave di accesso alla sfera psico-emotiva, per ridurre lo stress e ritrovare la pace interiore. Le attività musicali sono curate dalla “Trigunàcria Joy Orchestra”, che nasce dall’incontro artistico tra Aldo Cammarata e Sandro Scarnò nell’ambito delle iniziative legate a Sahaja Yoga.
Per ulteriori informazioni sui corsi gratuiti di meditazione, gli incontri musicali e tutte le attività di Sahaja Yoga Sicilia consultare il sito web Sahajayogasicilia.it/. A Caltanissetta il corso settimanale gratuito di Sahaja Yoga si svolge il martedì alle 19,30 al centro “EmozYogArte” in via Libertà 114.