“URGENTE IL TAVOLO DELLE FORZE ECONOMICHE E SOCIALI”
Caro Vittorio,
la CGIL di Agrigento ha, nelle settimane scorse e a più riprese, lanciato all’insieme delle forze sociali ed economiche, l’appello affinché, uscendo dal torpore, si possa riprendere il filo del ragionamento su “che fare” in questa nostra terra.
Vi sono ancora lì, sullo sfondo la drammatica situazione economica di tutti i comparti (agricolo, artigianale, commerciale, industriale); la disperata situazione dell’edilizia (che ieri ha visto sfilare tanti disoccupati del settore); la questione infrastrutturale (di cui la questione “ponte Verdura” è solo la punta di un iceberg), che si sommano alle antiche questioni irrisolte della nostra provincia (dal precariato al credito, dalle vecchie alle nuove povertà, dalla permanente precarietà di alcuni settori, al protrarsi di questioni urgenti e mai risolte come acqua e rifiuti)… e l’elenco potrebbe continuare!
A tutto questo si aggiungono fatti nuovi che avranno sicuramente un impatto sull’insieme di queste questioni, prima fra tutte l’abolizione delle province.
Vi sono opportunità nuove legate alla “riprogrammazione” dei fondi strutturali.
Ecco, davvero non riteniamo che sia utile riprendere quel cammino che pure avevamo individuato?
Davvero non scatta, in ognuno di Noi che pure abbiamo la responsabilità di dirigere piccoli o grandi pezzi dell’economia e della società agrigentina, lo scatto d’orgoglio di dire “non possiamo rimanere inermi!”.
Non voglio farla lunga, né voglio rivendicare primogeniture e meriti particolari, per questo chiedo a Te, nella qualità di Presidente della Camera di Commercio, Ente che abbiamo eletto quale “casa degli interessi economici e sociali” di questa nostra terra, di riprovarci.
Di tentare, ancora una volta, di mettere assieme il vasto mondo degli attori economici e sociali per arrivare a partorire quella “piattaforma”, o “progetto” Agrigento da offrire ai Governi, ai vari livelli, e che non escluda il bisogno di arrivare ad eclatanti momenti di lotta, per riuscire a portare a casa qualche risultato apprezzabile.
Cordiali saluti.
Massimo RASO
Agrigento, 23.03.2013