PALERMO – Con sentenza n° 5455/12 il dirigente regionale Salvatore Anzà è stato condannato ad 1 anno e 8 mesi di reclusione per diffamazione per mezzo di atti pubblici del suo ufficio dell’Assessorato Territorio e Ambiente, unitamente al pagamento delle spese processuali. Dal giudice non sono state concesse le attenuanti generiche.
Tutto partì da una conferenza stampa del 21 nov. 2007 nel quale Legambiente denunciò che il Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell’Aria, approvato ed adottato con il D.A. n. 176/Gab del 9 agosto 2007 dall’Assessore al Territorio e Ambiente Rosanna Interlandi, era un copiato da un simile piano della Regione Veneto di alcuni anni addietro, che già era stato bocciato dalla Comunità Europea, nonché una mescolanza di capitoli, paragrafi, e contenuti. integralmente ripresi da pubblicazioni già edite da altri Enti ed Amministrazioni.
Legambiente, il suo presidente regionale Domenico Fontana ed i partecipanti a quella conferenza del 21 novembre 2007, mediante diverse note redatte su carta intestata del Dipartimento Ambiente, divennero bersaglio di attacchi da parte dell’Anzà che a seguito delle note indirizzate agli ambientalisti venne dagli stessi querelato.
La condanna a 1 anno e 8 mesi di reclusione inflitta con sentenza di condanna è stata sospesa, poiché essendo il dr. Anzà incensurato è stato concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena.