Si sprecano i dati,i grafici e gli interrogativi sull’immigrazione in Italia. Uno dato a caso: Quello che è possibile evincere dall’incrocio dei dati è che non ci sono differenze estreme fra gli HDI dei tre Paesi da cui in assoluto si emigra di più verso il nostro Paese, e che sono Marocco Algeria e Tunisia, e l’Italia.Un interrogativo a caso: “Perché allora si intraprendono viaggi tanto costosi, tanto pericolosi e forieri di sole incognite? Si è detto che a monte non c’è un calcolo “utilitaristico” dell’immigrato che studia a tavolino dati economici e sociali per scegliere il paese migliore in cui entrare”.Dati,grafici ed interrogativi rimasti lì,incollati sulle pagine internet.
Lontani dal “toccare con mano”i burocrati internazionali,indicono e sottoscrivono protocolli in materia di immigrazione che rimangono “foderati”ed in bella vista negli scaffali europei, per essere rispolverati al momento giusto,cioè, quando il mare “rilascia i corpi dei suoi disperati.
Il Consiglio Europeo,in data 24 Settembre 2008 sottoscrive il patto europeo sull’immigrazione e l’asilo: (….) Fedele ai valori che dall’origine hanno costantemente ispirato il progetto europeo e le politiche attuate, il Consiglio europeo ribadisce solennemente che le politiche migratorie e d’asilo devono essere conformi alle norme del diritto internazionale e in particolare a quelle relative ai diritti dell’uomo, alla dignità della persona umana e ai rifugiati. Sono proprio queste ultime parole che gettano nello sconforto,nel dolore il Sindaco Giusi Nicolini: “Quanto deve essere grande il cimitero della mia isola?” ,questo l’appello all’Unione Europea.Il suo sconforto e il suo dolore diventano sempre più insopportabili di fronte ai cadaveri dei migranti che tentano di raggiungere le coste italiane ma non ce la fanno e annegano miserabilmente. Sono indignato, caro Sindaco, dal silenzio che copre tanto dolore, dalla “normalità” dei fatti che sembra avere contagiato tutti.
Urge un generale ripensamento delle politiche migratorie, urge discutere di accoglienza, di rispetto della dignità umana.Non possiamo far finta di nulla.
Come scrisse George Bernard Shaw “Il peggior peccato contro i nostri simili non è l’odio,ma l’indifferenza: questa è l’essenza della disumanità”.
Aldo Mucci