AGRIGENTO – Da lunedì gli studenti dell’Ipia “Fermi” di Agrigento inizieranno a frequentare le lezioni nelle aule messe a loro disposizione dai tre istituti che insistono a Calcarelle, il “Brunelleschi”, il “Gallo” e lo Sciascia.
E’ quanto emerso nel corso di una riunione svolta nello studio del Provveditore agli studi Raffaele Zarbo alla quale hanno partecipato il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, l’assessore provinciale alla pubblica istruzione Piero Marchetta e gli assessori alla P.I. dei comuni di Agrigento, Patrizia Pilato (che è anche dirigente dell’Itc Foderà”) e di Palma di Montechiaro, Lina Vizzini, il preside dell’Istituto “Fermi” Francesco Casalicchio e la dirigente dello Sciascia, Patrizia Marino.
insieme ad una delegazione di studenti.
Presente anche il direttore del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale della Provincia, ing. Gaetano Gucciardo.
Nel corso della riunione sono state riconfermate il numero di aule messe a disposizione dai tre dirigenti scolastiche di contrada Calcarelle che consentiranno, ai 900 studenti di frequentare le lezioni anche se con i doppi turni.
Il Presidente D’Orsi ha avanzato la proposta di istituire a Palma di Montechiaro una sezione coordinata dell’Ipia Fermi da ospitare al primo piano dell’Istituto “D’Arrigo” si tratta complessivamente di due prime ed una seconda composte da 75 studenti.
Contestualmente l’Ente Provincia sta cercando di affittare nuovi locali per ospitare tutte le classi ed i laboratori dell’Ipia agrigentino.
“La Provincia Regionale di Agrigento – ha commentato a conclusione dell’incontro il Presidente Eugenio D’Orsi – sta attenzionando con particolare interesse la situazione delle scuole superiori di secondo grado di propria competenza, cercando di trovare quelle soluzioni più idonee a consentire un sereno e sicuro diritto allo studio dei nostri ragazzi. Come uomo di scuola e poi come presidente della Provincia non posso accettare questa gravissima situazione in cui una scuola rischia di crollare perché non è stata costruita bene. Il nostro Ufficio Tecnico sta monitorando, dopo il gravissimo caso dell’Ipia di Agrigento, la staticità di tutti gli istituti per avere un quadro generale della situazione. Stiamo lavorando su un doppio binario: accertare la sicurezza delle scuole e cercare i fondi per intervenire laddove si rende necessario e progettare il totale recupero dei plessi che costituiscono l’Istituto professionale “Fermi”.