16 Marzo 2025
Home Lettera aperta: Da Erich Fromm a Marco Zambuto

1 thought on “Lettera aperta: Da Erich Fromm a Marco Zambuto

  1. Egregio dott. Fromm bentornato! Dal suo osservatorio distaccato, infinito, libero da ogni problema materiale, osserva con divino disprezzo la particolare comunità degli agrigentini. Anch’io sono stato tentato dal darle ragione avuto riguardo al pessimismo cosmico che attraversa la città di Agrigento ed i suoi abitanti: incapaci di reagire, chiusi nella loro visione gattopardesca del “cambiare tutto per non cambiare nulla”. E volevo anche darle ragione sulla classe dirigente della città, indifferente come lo sono i suoi cittadini. Ma non posso. Il sindaco è stato votato, i consiglieri sono stati votati. Questa è la democrazia. Fino a quando l’uomo non troverà altro rimedio, resta la migliore organizzazione politica possibile. E chissà quanti operatori commerciali hanno votato l’attuale sindaco nel silenzio dell’urna. Leggo anche che Ella suggerisce allo stesso sindaco tacciato di indifferenza di non alimentare allarmismi. Mi permetta di battere un pugno sul tavolo. Non sono in gioco solo gli interessi degli operatori commerciali, ma il futuro di una intera comunità. Occorre invece gridare, urlare ai quattro venti, creare consapevolezza del bene comune. Quanti operatori economici della nostra città, in totale disprezzo dell’altrui diritto, agiscono come antichi barbari invasori del bene pubblico? In democrazia tutti possono diventare complici del potere se restano muti, inermi! Infine, caro dott. Fromm Ella non è nato in Sicilia, dove la parola non pronunciata si trasforma facilmente in omertà. Si levi da tutti i cittadini un grido di ribellione, di cambiamento, oppure si torni tranquillamente a pascolare per la via Atenea. Caro dott. Fromm pace alla sua anima e ritorni con serenità a terrorizzare i suoi studenti.

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