I Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, ed in particolare i militari della Compagnia di Licata, alle prime luci dell’alba hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Agrigento, dr Alberto Davico su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Andrea Bianchi, nei confronti di 14 soggetti a vario titolo ritenuti responsabili di: associazione per delinquere finalizzata all’induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di ragazze sia maggiorenni che minorenni di nazionalità rumena; induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione anche minorile; pornografia minorile; Illecita interruzione volontaria di gravidanza. La retata è scattata ieri sera ed è proseguita per tutta la notte. Centro nevralgicco del blitz il night club “Paradise” di Licata dove al momento dell’irruzione sono stati trovati quattro clienti e cinque donnine. Un giro di prostituzione ad alto livello dove le tariffe variavano a seconda della prestazione e partivano da un minimo di 50 euro ad un massimo di 400 euro. Numerosi i personaggi licatesi e del circondario che frequentavano il locale. Stanotte ad esempio, tra i frequentatori sono stati trovati il proprietario di una nota pizzeria della città marinara e un facoltoso professionista. Il Gip, valutando positivamente quanto prospettato dalla Procura della Repubblica di Agrigento, ha accolto le richieste disponendo la Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di: Giuseppe Grillo, inteso Pino, 55 anni di Licata; Angelo Incorvaia inteso piscia ciesa, 59 anni di Licata; Adriana Maria Radulescu intesa Cristina, 27 anni, di Curtea de Arges (Romania), domiciliata a Licata; Marinica Lacramioara Pachitei 33 anni intesa Anna o Lacrima, di Buhusi (Romania), già domiciliata a Licata; Petre Alexandru Roman inteso Alex, 22 anni di Buhusi (Romania), già domiciliato a Licata; Costica Martinescu inteso Cascaval, 37 anni di Visani (Romania), residente a Campobello di Licata; Aurel Caruta, 27 anni, inteso Luca, nato in Romania; Salvatore Fiandaca, 43 anni di Mazzarino, residente a Riesi; mentre ordinava la custodia cautelare agli arresti domiciliari di: Angelo Zirafi, 47 anni di Licata; Cristina Elena Radulescu intesa Mirabella, 38 anni, Curtea de Arges (Romania), domiciliata in Licata; Carmelo Cani, inteso Carmelu u grussu, 24 anni, di Agrigento, residente a Palma di Montechiaro; Calogero Disca inteso Lino, 62 anni, di Niscemi, residente a Comiso; Pietro Bonetta, 44 anni, di Campobello di Licata; Angelo Schembri, di Licata, 47 anni; Inoltre è stato disposto il sequestro preventivo del locale “Paradise Club”, sito in Licata, Piano delle Palme n. 16. Le indagini, svolte da parte della Compagnia Carabinieri di Licata, si sono dispiegate – tra la seconda metà del 2010 e la prima del 2011, in relazione al fenomeno dello sfruttamento della prostituzione di ragazze, sia maggiorenni che minorenni di nazionalità rumena, all’interno del Comune di Licata – sotto la direzione della Procura della Repubblica di Agrigento, in persona del Sostituto Procuratore della Repubblica, Andrea Bianchi, del dipartimento in materia di reati sessuali. Le attività intraprese consentivano di individuare l’esistenza di un vasto sodalizio criminale dedito al turpe traffico illecito ed ai reati collegati. Sono ancora in corso indagini finalizzate a determinare compiutamente l’identità di altri soggetti appartenenti al sodalizio criminoso, ma allo stato rimasti ignoti e accurati accertamenti patrimoniali al fine di individuare e sottoporre a sequestro i capitali provento delle attività illecite. I particolari dell’operazione verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà, alla presenza del Procuratore della Repubblica, Renato Di Natale del Procuratore della Repubblica aggiunto, Ignazio Fonzo e dei vertici dell’arma dei Carabinieri di Agrigento, oggi alle ore 11 presso la sala riunioni della Procura della Repubblica di Agrigento.