Agrigento 27/02/12 – Prendiamo atto delle rassicurazioni che subitaneamente Girgenti Acque ha voluto dare agli agrigentini sulla condotta sottomarina che, a dire dell’azienda che gestisce il servizio idrico in provincia di Agrigento, risulterebbe integra visto che la centralina sembrerebbe continuare a funzionare regolarmente e a segnalare parametri corrispondenti all’esercizio abituale della condotta. Ora, non avendo alcun dubbio sulla veridicità delle dichiarazioni e rassicurazioni di Girgenti Acque non resta che chiedere A MAGGIOR RAGIONE l’intervento della Capitaneria di Porto sul ritrovamento dei TRE pezzi di condotta (DUE a Cannatello e uno all’altezza della prima traversa) giacché ancora più insolito a questo punto ne risulta il ritrovamento. Non potendo infatti dubitare del corretto funzionamento della centralina come se fosse un “qualsiasi” rivelatore Opera, dell’esperimento Cngs (Cern Neutrino to Gran Sasso), – unica fonte a dire la verità per decretare l’integrità della condotta sottomarina ex padri vocazionisti non permettendo le condizioni del mare alcun altro tipo di controllo su di essa -, nonostante il brutto tempo di questi giorni, non ci resta allora che pensare, allarmati, che un buontempone abbia tagliato meticolosamente dei pezzi di condotta e, con il mare in tempesta, si sia avventurato per le onde del mediterraneo disfacendosene “mare facendo”. La ragione di tutto ciò ci appare oscura ma non abbiamo dubbi che la Capitaneria di Porto allertata per l’innegabile pericolo che ciò comporta per la corretta e incolume navigazione dei natanti e di qualche incauto sub che potrebbe imbattersi contro questi nuovi “rifiuti speciali” che si vanno aggirando nel nostro mare saprà fare luce sull’enigma che ci ritroviamo ad affrontare. Sicuramente si tratterà di un tipo abbastanza sibillino considerato che, oltre che sfidare il mare in tempesta per gettare in mare tubi di mastodontiche dimensioni riesce a trovarne anche di polietilene da 400 mm che non sappiamo perché ci ricordano qualcosa…
3 thoughts on “AUSILIA ECCELSO (IDV) SUL RITROVAMENTO DI PEZZI DI CONDOTTA SULLE SPIAGGIE DI SAN LEONE DOPO L’INTERVENTO DI GIRGENTI ACQUE”
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NON SI RIESCE A CAPIRE PERCHÈ LA CENTRALINA NON DOVREBBE CONTINUARE A POMPARE A MARE LIQUAMI, ANCHE NELL’IPOTESI DI ROTUURA DI QUALCHE TRATTO DI CONDOTTA. CIO’ POTREBBE SEMPLICEPENTE SIGNIFICARE CHE ANZICCHE’ SCARICARE IN UN PUNTO PIU’ DISTANTE, SCARICA IN UN ALTRO PUNTO PIU’ VICINO. TUTTO CIO’ CON BUONA PACE DI ARNONE, CHE CONTINUA A TACERE SU CERTE OVVIETA’.
Io non riesco a capire come mai la centralina non a segnala il guasto quando cera quella falla questa estate…
Secondo voi, una pompa che deve mandare liquami a 2800 metri, funzione bene o meno se, invece di mandarli cosi lontani adesso li menda più vicino ?….Ma funzione benisimo!…..Finchè la barca va lasciala andare finchè…. la barca và non ci pensare…. Tanto quest’anno a mare…… a gianllonardo dobbiamo andare….