Il sindaco di Agrigento Marco Zambuto esprime apprezzamento per l’alto senso di responsabilità dimostrato dagli operatori ecologici delle imprese incaricate dalla società d’ambito GE.S.A. AG2 s.p.a. per non aver dato seguito allo sciopero proclamato per la giornata di ieri, mercoledì 15 febbraio.
Zambuto a tal proposito manifesta tutta la solidarietà e la comprensione per tali lavoratori che vivono da mesi una condizione di estremo disagio a causa della mancata riscossione degli stipendi del mese di dicembre 2011 e gennaio 2012 e per un loro futuro in un’attività fondamentale per le nostre città e che preoccupa le rispettive famiglie alle quali non viene garantita una regolare sicurezza economica.
Ieri pertanto gli operatori ecologici hanno regolarmente raccolto i rifiuti delle città e il timore che i 19 comuni consorziati potessero essere sommersi dalla spazzatura è stato scongiurato.
“Comprendo pienamente le ragioni di disperazione degli operatori ecologici e sono vicino a loro ed alle loro famiglie in questo momento di grande insicurezza economica per le difficoltà che ha in questo momento l’ente gestore del servizio di raccolta dei rifiuti urbani a pagare regolarmente gli stipendi. Sono anche consapevole che in una società democratica la giusta protesta e lo sciopero sono un diritto di tutti i lavoratori quando non vengono rispettati i patti contrattuali e, come in questo caso, non si corrispondono ai lavoratori con regolarità gli stipendi per garantire loro una serena e dignitosa vita familiare e sociale. Tuttavia ribadisco il mio ringraziamento agli operatori ecologici per la sensibilità e il senso civico dimostrato per non avere accettato di astenersi neanche un giorno dal lavoro e consentire così alla nostra città il normale stato di decoro e di pulizia.”
“Desidero però dare assicurazione ai lavoratori interessati – continua Zambuto – che mi adopererò con tutte le energie e le risorse che sono a disposizione di questa Amministrazione comunale che rappresento perché si possa trovare una soluzione definitiva al problema, per garantire ai lavoratori la regolarità della corresponsione degli stipendi e la serenità lavorativa”.
16 febbraio 2012
