Il Consigliere Provinciale Orazio Guarraci, interviene in merito alla notizia del realizzando “Centro Polifunzionale nell’ex area Montedison” esprimendo soddisfazione e apprezzamento per l’importante opera che si andrà a realizzare, convinto che, tutto ciò che possa portare beneficio economico e occupazionale alla città di Porto Empedocle, si debba sostenere e incoraggiare. Altresì esprime dispiacere e disappunto per le dichiarazioni del Sindaco Firetto, quando egli afferma: “Con questo progetto si continua con la riqualificazione dell’ex area Montedison che per oltre vent’anni era rimasta tristemente abbandonata, simbolo di un sogno mai avverato e di un disegno di sviluppo tradito”. Appare, ovviamente, una dichiarazione tendenziosa e fuorviante, che mira a screditare i Sindaci che lo hanno preceduto. Pertanto, è doveroso ripristinare la verità.
L’area ex Montedison, complessivamente 210.000 mq, ha avuto nel tempo, una travagliata e complessa evoluzione societaria. Nel mese di giugno 1996, periodo dell’insediamento a Sindaco di Porto Empedocle del sottoscritto, la stessa era divisa in quattro parti distinti: circa 21.000 mq di competenza dello stabilimento Vetem; circa 92.500 mq di competenza Enichem; circa 33.000 mq di competenza Montedison e la restante parte di competenza demaniale. Appare strano che il Sindaco Firetto non sia a conoscenza di queste cose, appare altrettanto strano che non sappia che durante l’amministrazione Guarraci, siano stati effettuati i lavori di bonifica e messa in sicurezza di tutta l’area. Alla fine dei lavori la società Enichem ha ceduto al Comune di Porto Empedocle, per un prezzo simbolico pari 10.000 €, la proprietà di 92.500 mq con tutti i capannoni che ivi si trovavano, bonificata e messa in sicurezza. Sempre, in quel periodo e non dopo, si attivavano le ordinanze per la bonifica dell’area di competenza Montedison e l’allora Comandante della Capitaneria responsabile del Demanio Marittimo, avviava le procedure nei confronti dei proprietari, per la dovuta bonifica con il successivo affidamento alla Sindial per le demolizioni. Tutta questa procedura, (molto sintetizzata) si è conclusa nel 2001, quindi appena 10 anni fa, purtroppo sempre dal 2001, con l’insediamento del Sindaco Ferrara e del Vice Sindaco Massimo Firetto, l’azione amministrativa si è bloccata e Porto Empedocle ha vissuto un momento oscuro e di totale paralisi. Ergo, Firetto Lillo, si è trovato tutto pronto, ha dovuto semplicemente attendere che le fasi amministrative si completassero. Se il Sindaco Firetto ha potuto concedere l’area all’imprenditore Moncada, è stato grazie al lavoro del sottoscritto di concerto con gli Assessori e in sinergia con i Consiglieri Comunali che in quel periodo mi sostenevano. I cittadini si chiedono, come fa Firetto, a non riconoscere l’evidenza? Perché si ostina a negare i meriti di chi effettivamente se li è conquistati con i fatti e non con le chiacchiere? Perché continua a modificare la verità, tentando di appropriarsi di meriti che non ha, mettendoci sopra il timbro “Promessa Mantenuta”?
I cittadini ricorderanno e gli atti amministrativi lo dimostrano, che durante l’amministrazione Guarraci, molte iniziative e molte opere pubbliche si sono progettate e realizzate, tantissime altra si sono realizzate negli anni successivi.
Sono convinto che l’onestà intellettuale debba essere una grande virtù, oltre ad essere un dovere morale e civile, esercitato specialmente, da coloro che rivestono incarichi pubblici. Parlare con il linguaggio della verità non è solo un fatto di correttezza, è sinonimo, anche, di rispetto nei confronti dei propri interlocutori, ed in questo caso nei confronti dei cittadini.