Una delegazione di sette membri della Commissione del Commercio Internazionale del Parlamento europeo, guidata dal presidente Vital Moreira si è recata in Canada per una visita di 4 giorni. Di questa delegazione hanno fatto parte fra gli altri gli Onorevoli Peter Stastny e Salvatore Iacolino del gruppo PPE.
Scopo principale della visita- che si è svolta a Ottawa e Toronto con incontri con il Governo federale canadese, la Provincia dell’Ontario e le categorie produttive – è stato quello di verificare lo stato dei negoziati in corso fra il Governo canadese e la Commissione europea per la finalizzazione di un ambizioso accordo di libero scambio che dovrebbe essere definito entro la primavera del 2012.
“Sono molto soddisfatto – afferma l’on. Iacolino – dell’andamento dei negoziati e sono convinto che la volontà politica delle parti è orientata alla conclusione dell’accordo, producendo i necessari sforzi per raggiungere in tempi ragionevoli i compromessi necessari per un accordo di portata storica nelle relazioni fra UE e Canada. La Commissione sul Commercio Internazionale del Parlamento Europeo fará la sua parte, nel pieno rispetto dei ruoli delle diverse Istituzioni, per incoraggiare la conclusione dell’accordo”.
“Tale accordo-continua Iacolino potrà essere concluso con gli ambiziosi propositi ed obiettivi che sono stati messi sul tavolo da entrambe le parti, definendo un quadro di ampia apertura commerciale in settori nevralgici e strategici, quali agricoltura, commercio di merci, appalti pubblici, investimenti e servizi che garantiranno un rinnovato successo alle aziende europee”.
“L’accordo dovrà tutelare le indicazioni geografiche ed i prodotti di origine elevando la tutela della proprietà intellettuale. Per le aziende siciliane, italiane ed europee – afferma Iacolino -vi sarà una chance in più di successo imprenditoriale in quel territorio grazie anche alla possibilità di partecipare agli appalti pubblici in condizioni di reciprocità con quelle canadesi che intendono concorrervi in territorio dell’UE”.
“L’accordo quadro- conclude Iacolino potrà inoltre sganciare in misura significativa l’economia canadese da quella statunitense che ad oggi costituisce il partner privilegiato delle aziende canadesi con una quota pari a circa il 75% delle relazioni commerciali”.