Il vicesindaco di Licata e leader provinciale di Sicilia Vera Giuseppe Arnone invita a votare quattro sì in vista del referendum del 12 e 13 giugno prossimi.
“E’ un’occasione importantissima per i cittadini attraverso il referendum abrogativo uno strumento di democrazia diretta nel quale ho sempre creduto, ecco perchè votare quattro sì domenica e lunedì.
Sul quesito numero uno di colore rosso sulla ripubblicizzazione dell’acqua,siamo totalmente a favore e l’abbiamo dimostrato come amministratori comunali nella manifestazione di Burgio, perché l’acqua è un bene pubblico essenziale, purtroppo la privatizzazione e la gestione dei servizi idrici da parte dei privati, la gestione in house è stato un fallimento sotto gli occhi di tutti.
E mi ha fatto un enorme piacere che i comitati civici hanno raccolto le firme superando le logiche dei partiti, perché si sono sentiti personalmente minacciati da una legge che cancella l’acqua come bene pubblico, e che invece è diventata in mano ai privati uno strumento di iniquità sociale, con costi esorbitanti e un servizio peggiore di quello pubblico.
Siamo favorevoli al quesito due sull’abrogazione del calcolo della tariffa secondo logiche di mercato, è scandaloso che le reti idriche fatte con tanti sacrifici dallo Stato,adesso in mano ai privati possano diventare fonte di arricchimento per società private che guarderanno solo l’utile d’impresa in soldoni scaricheranno i costi sull’utente finale il cittadino.
Sul nucleare votiamo sì e quindi contro la costruzione di centrali nucleari in Italia, tant’è vero che il Comune di Licata ha votato una delibera dove abbiamo ribadito che la nostra città è denuclearizzata.
Sul quarto quesito sul legittimo impedimento siamo favorevoli, perché siamo garantisti ma non vogliamo soglie o scudi personali per pochi soggetti quali il Premier e i Ministri, perché tutti hanno diritto alla difesa e hanno gli strumenti per difendersi come tutti i cittadini nel processo e non dal processo, che di fatti sterilizza il sistema giudiziario.