Prato, vista la sentenza del Tar del Lazio che ha accolto il ricorso contro la realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle, manifesta preoccupazione qualora il Comune di Porto Empedocle dovesse utilizzare impropriamente e in modo illegittimo i 6.000.000,00 €.
Dopo la nota di diffida all’Amministrazione Comunale protocollata in data 11/01/2011 e in assenza di qualsivoglia risposta, il consigliere comunale interviene con un ulteriore sollecito, per evitare che una possibile richiesta a restituire successivamente i fondi trasferiti da Nuove Energie, in una grave e drammatica crisi economica senza precedenti, possa far precipitare il Comune nel “dissesto finanziario” con gravi conseguenze economiche ai danni dei cittadini.
Questo il testo integrale del documento:
Direttore/Segretario Generale del Comune di Porto Empedocle
Via Marconi n. 2 92014 Porto Empedocle
Dirigente Patrimonio e Finanze SEDE
Collegio Revisori dei Conti SEDE
p.c. Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica
Viale Regione Siciliana 2226 – 90135 Palermo
p.c. S.E il Prefetto di Agrigento
Piazza Aldo Moro 92100 Agrigento
Oggetto: Sollecito risposte e giustificazioni, richieste con la nota di “Diffida all’utilizzazione dei fondi trasferiti da Nuove Energia, pari a € 6.000.000,00” protocollata in data 11/01/2011.
Il sottoscritto Prato Giuseppe, Consigliere Comunale di Porto Empedocle, evidenzia che in data 11/01/2011 ha protocollato una nota di diffida all’Amministrazione Comunale all’utilizzazione delle somme già trasferite dalla società Nuove Energie, pari a € 6.000.000,00, al Comune di Porto Empedocle manifestando la propria preoccupazione per un eventuale uso improprio, non legittimo e affrettato delle stesse.
Si ritorna a ribadire che, codesta amministrazione con nota n. 690 del 02/02/2010 ha comunicato alla società Nuove energie che con Delibera di Giunta n. 6 del 15/01/2010 sono state previste, nella parte entrate, i 6.000.000 € che dovevano essere corrisposti entro trenta giorni dall’avvio del cantiere, pertanto, pertanto sono stati individuati impegni di spesa nella parte “uscite”.
Considerato che, con nota n. 9/Gab del 02/07/2010 è stata chiesta un’anticipazione del primo pagamento, la società Nuove Energie ha posto delle condizioni per la concessione di tale anticipazione, affermando che: 1) qualora il TAR Lazio annulli o sospenda il Decreto autorizzativo successivamente all’erogazione dell’anticipazione, questa sarà recuperata mediante compensazione con i tributi locali dovuti al Comune dalle società del Gruppo Enel.
Considerato che, con nota n. 4368 del 09/07/2010, codesta amministrazione ha accettato le condizioni poste dalla società Nuove Energie.
Considerato che, con la mia precedente nota, protocollata 11/01/2011, che a ogni buon fine si allega in copia, avevo fatto esplicita richiesta al Direttore/Segretario Generale avendo ad interim anche l’incarico di Dirigente Patrimonio e Finanze, di certificare se sono già stati impegnati ovvero spesi, risorse finanziarie trasferite dalla società Nuove Energie e qualora ci siano stati impegni di spesa con le risorse delle misure compensative, si è chiesto di elencare l’oggetto e il numero delle delibere ovvero le determinazioni Sindacali e/o Dirigenziali.
Al Collegio Revisori dei Conti, si era richiesto di relazionare in merito all’eventuale utilizzazione dei fondi, tenendo conto alle date degli, eventuali, impegni di spesa e alle date di trasferimento delle risorse economiche.
Il sottoscritto Consigliere Comunale, manifesta disappunto, dispiacere e preoccupazione per il lungo tempo infruttuosamente trascorso, necessario per formulare una doverosa risposta, certa e trasparente, alla mia richiesta.
La dovuta preoccupazione, avvertita e manifesta dal sottoscritto, si fondata nel solo ed esclusivo interesse dell’Ente Comune, che potrebbe ritrovarsi, qualora si dovessero utilizzare impropriamente e in modo illegittimo i 6.000.000,00 €, e quindi si dovessero restituire successivamente, in una grave e drammatica crisi economica senza precedenti, che farebbe precipitare inevitabilmente il nostro Comune nel “DISSESTO FINANZIARIO” con gravi conseguenze economiche ai danni dei cittadini.
Al Direttore/Segretario Generale avendo ad interim anche l’incarico di Dirigente Patrimonio e Finanze, e al Collegio Revisori dei Conti, si ricorda che hanno la responsabilità delle corretta certificazione della spesa, responsabilità che, oltre a quella professionale, potrebbe essere anche patrimoniale, e se si dovesse accertare il dolo, anche penale.
Il Segretario Generale essendo un pubblico impiegato, ha il dovere di essere fedele agli interessi del Comune, anteponendoli agli interessi politici del momento.
Appellandomi al vostro dovere e senso di responsabilità, ritorno a chiedere una risposta in tempi rapidissimi ed esaustiva, per fugare il campo da qualsiasi dubbio. Qualora si dovesse palesare un comportamento finalizzato a dilatare i tempi, il sottoscritto, a garanzia degli interessi degli empedoclini e a tutela della mia funzione di Consigliere Comunale mi vedrò, mio malgrado, costretto ad adire le vie legali.
All’Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica e S.E il Prefetto di Agrigento, che leggono la presente per conoscenza, chiedo di attivare tutti gli strumenti di verifica e controllo che la legge attribuisce alle SS.LL.
Grato per la sollecita risposta, porgo distinti saluti.
Porto Empedocle lì 31/01/2011 Il Consigliere Comunale
Prato Giuseppe