RIBERA (Agrigento)- La chiesa di Ribera non ama i giovani? Ha detto no all’entusiasmo di centinaia di giovani e ragazzi che credono nel progetto: “La carovana della bella gioventù”, negando a loro l’utilizzazione del patrimonio immobiliare di Corso Umberto,59 posto a ridosso della Chiesa del Rosario. Nel merito il Segretario riberese di Sinistra Ecologia Libertà, Angelo Renda (nella foto), con una lettera aperta, incisiva ed articolata, si rivolgeva con afflizione, con uno stato di tristezza, di abbattimento spirituale ed accorata angoscia al “primo ministro” della Città del Vaticano, Segretario di Stato Cardinale Tarcisio Bertone. Nell’epistolare, il dirigente politico di SEL, evidenziava l’assurdità di questa rigida e inflessibile presa di posizione del clero di Ribera, che è di danno per tutta la Società Civile ed anche per la stessa Chiesa. Angelo Renda, con affetto e amore, si rivolgeva all’alta figura religiosa: “Eminenza, più volte sollecitata, la chiesa cattolica di Ribera ha ripetutamente detto no al Sindaco di Ribera per il rilascio dell’immobile avuto in concessione, solo ed esclusivamente, per finalità pedagogiche. Venuta meno la finalità della concessione, per la partenza e trasferimento delle Suore Francescane, l’immobile avrebbe dovuto essere restituito al legittimo proprietario che è il Comune di Ribera. Ma ciò che fa scandalo, sconvolgimento della coscienza, della sensibilità e della moralità dell’intera popolazione riberese è soprattutto il fatto che la Chiesa nega anche, in modo arrogante, altezzoso e tracotante, che giovani e ragazzi possano utilizzare l’enorme immobile di Corso Umberto, 59. La preziosa struttura si presenta vuota e libera da iniziative”. Il Segretario di SEL Angelo Renda, partecipava, altresì, al Cardinale Tarcisio Bertone la urgente necessità che la gioventù potesse utilizzare l’immobile come struttura polifunzionale così come previsto nel progetto “La carovana della bella gioventù”. Eppure, rimarcava nella lettera il dirigente politico, il progetto avrebbe previsto una salutare ristrutturazione e la messa a nuovo del prezioso e storico immobile, oggi in più parti cadente. In un passaggio della lettera veniva richiamata la passata esperienza amministrativa al Comune di Ribera, infatti Angelo Renda così scriveva: “A dire il vero, il progetto “La carovana della bella gioventù” rappresenta una delle poche cose belle della passata amministrazione Scaturro, che l’ha voluto fortissimamente agendo da instancabile solitario alla ricerca del corposo finanziamento di circa 1 miliardo di euro nei palazzi di potere regionale e nazionale. Di cui mai se ne fece vanto. “La carovana della bella gioventù” rappresenta un vero “gioiello” di progettazione calato e da vivere nel territorio in favore dei giovani e dei ragazzi. E’ stato elaborato da esperti, tecnici, professionisti appassionati del terzo settore e del “mondo no profit”. Un progetto biennale che prevede la creazione di una struttura polifunzionale (Chiesa cattolica di Ribera permettendo) dedicata esclusivamente ai giovani. Contemporaneamente nei due anni sono previste numerose attività: laboratorio teatrale, musicale, ballo, yoga, fotografia, montaggio video, informatica, sport, spettacoli e tanto altro. Il progetto, di circa 1 miliardo di euro, interessa il territorio del Distretto Socio Sanitario D6 in cui il Comune di Ribera svolge le funzioni di Capofila e di cui fanno parte i Comuni di: Burgio, Calamonaci, Cattolica Eraclea, Lucca Sicula, Montallegro, Ribera e Villafranca Sicula. Inoltre l’attuazione del progetto coinvolge numerosi Partner territoriali pubblici: Istituto Musicale “Toscanini”, Liceo Sperimentale “F.Crispi”, .T.C.G.,”Giovanni XXIII”, I.S.S.T.P. “Amato” e del privato socio-assistenziale: Omnia Service Soc.Coop., Ass.”Mondo Sikania”, Ass.”Mille Culture”, Soc.Coop.”Pasa”, Soc.Coop.”Arcobaleno”, Ass.”Oasi”, Ass.”Ordica”, Ass.”Dafne”, Ass.”Il Mirto onlus”, Soc.Coop.”Quid Iuris” e Ass. Pop.”Aromi di Sicilia” .
Anche se con ritardo, in questi giorni è pervenuta con somma meraviglia del Segretario di Sinistra Ecologia Libertà, Angelo Renda, una lettera della Segreteria di Stato della Città del Vaticano di cui viene riportato un breve stralcio: “…sono tanti e tali le sofferenze della nostra amata Chiesa che ci spinge amorevolmente, tra l’altro, a riconsiderare un forte e necessario cammino di profonda riflessione verso:
– Una Chiesa “povera, francescana e umile di cuore!”;
– Una Chiesa che parla “più con i fatti che con le parole!”che non dice se non parole che partano dai fatti e si appoggino ai fatti;
– Una Chiesa capace di scoprire i nuovi poveri, assaporare genuinamente l’entusiasmo della gioventù, e non troppo preoccupata di sbagliare nello sforzo di aiutarli in maniera creativa;
– Una Chiesa che non abbia paura di utilizzare strutture e mezzi umani, ma che se ne serva e non diviene serva;
– Una Chiesa che dà a Cesare quel ch’è di Cesare e a Dio quel ch’è di Dio.-