14 Ottobre 2024
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3 thoughts on “L’OPINIONE DELL’AVVOCATO – LA RIFORMA GELMINI

  1. bene…nei tg si parla solo degli aspetti negativi… e si parla di sottrarre i soldi alle università pubbliche per darle a quelle private.. è vera questa cosa? perchè altrimenti non tutti possono permettersi di andare all’università…io sono una studentessa..

  2. Complimenti il Suo articolo fa molta chiarezza e cotribuisce a farsi una opinione sulla faccenda. Purtroppo i media parlano solo della contestazione ma non spiegano la riforma nel dettaglio. Grazie.
    Mi può indicare se l’abilitazione nazionale elimina il sistema dela “doppia idoneità”, vero strumento di condizionamento dei concorsi?

  3. Intanto voglio ringraziare entrambi i lettori, Marika e Vincenzo, per i complimenti. Cerco di mettere a disposizione di tutti i lettori non una capacità particolare rispetto ad altri ma parte del mio tempo professionale che è fatto anche di manifestazioni di pareri su questioni giuridiche.
    E vorrei rispondere ad entrambi i lettori iniziando dall’amica Marika.
    Vede sig.na Marika, i nostri telegiornali e giornali italiani sono in gran parte tutti schierati politicamente chi con il centrodestra chi con il centrosinistra per cui esprimono una opinione che difficilmente contrasta con quella dello schieramento politico di riferimento per cui “quando non vuoi incappare in una mela marcia bisogna coglierla direttamente dall’albero” diceva il grande Sean Connery in un celebre film.
    Il mio consiglio, gentile Marika, è che quando hai un dubbio sul contenuto di una legge vai a leggere direttamente quella legge e soltanto dopo che ne avrai preso cognizione potrai ascoltare i giornali ed i telegiornali. Questo ti permetterà di avere una conoscenza diretta della legge stessa e quindi una migliore razionalizzazione nel discernere le notizie.
    Sull’aspetto finanziario debbo dirti onestamente che la legge, così come impostata, non riduce le risorse dell’università pubblica ma li sottopone ad un più approfondito controllo sul loro utilizzo che non è una cosa negativa. Riduce invece le facoltà ed in particolare quelle facoltà che hanno pochissimi studenti ma prevede la possibilità per le università di federarsi e quindi di istituire congiuntamente una determinata facoltà onde evitare inutili sprechi di denaro pubblico.
    Per il resto dovremmo attendere i decreti attuativi della riforma e solo allora potremmo comprendere i veri effetti di tale legge.
    Quest’ultimo aspetto riguarda anche la risposta per l’amico Vincenzo.
    Il ddl introduce l’abilitazione nazionale come condizione di accesso all’associazione e all’ordinariato. Tale abilitazione è attribuita da una commissione nazionale e pone la distinzione tra reclutamento e progressione di carriera che sancisce sostanzialemnte la fine dei concorsi “finti” banditi solo per promuovere un interno.
    Per tutto il resto dobbiamo attendere i decreti di attuazione.
    Spero di esservi stato, per quanto possibile, di aiuto.
    cordialmente
    Avv. Giuseppe Aiello

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