Raffadali (Agrigento) è un paese malato. Il tasso di malattie tumorali è così vasto che non servono grandi ricerche per capirlo. Ogni famiglia ha perso, o sta perdendo, una persona cara a causa di quello che noi siciliani chiamiamo “u bruttu mali”. Da 8 anni questo giornale si batte perché venga studiata e individuata la causa di questa “epidemia”. Dopo tante battaglie, e una petizione popolare che ha visto coinvolti 350 ragazzi, abbiamo ottenuto una vittoria in Consiglio comunale con l’approvazione di una commissione d’inchiesta che studi il fenomeno. Era il febbraio del 2010. Da allora il silenzio. La giunta non ha fatto seguito all’indicazione dei consiglieri e gli stessi (tranne il capogruppo dell’opposizione Aldo Virone che ha sempre appoggiato la battaglia) fuori, dalla pressione che noi esercitiamo, si sono ben guardati di far diventare reale un organo di studio fondamentale. E’ stato approvato un emendamento in nell’ultima sessione di bilancio per finanziare la “Commissione”, ma di concreto ancora nulla. Anzi il consiglio comunale di ieri sera ha pensato di rinviare il punto considerando più importanti temi di bilancio che la salute dei cittadini. Si carissimi lettori. La classe politica che ci amministra ha avuto il coraggio di prenderVi (e prendersi) in giro anche su un argomento vitale per la comunità come la “Salute pubblica”. Noi continuiamo nel nostro impegno, con cocciutaggine, al di sopra dei partiti, ma chiediamo a tutti i raffadalesi di farsi sentire. Scrivete una mail al Sindaco (
info@comune.raffadali.ag.it) con la scritta: “Attivate la Commissione sullincidenza della patologie oncologiche nel comune di Raffadali – la salute è un bene di tutti”. Non si può continuar a “morir tacendo”.