“Ladri di biciclette”. Un’agrigentina a Parma

Non è una rivisitazione del vecchio film di Vittorio De Sica, ma il reato commesso da una coppia formata da un bresciano di 37 anni ed un’agrigentina di 35.

A differenza del film degli anni ‘40, dove Antonio – il protagonista, che ha subito il furto della sua bicicletta – e il figlio Bruno aspettano l’autobus per tornare a casa quando il padre vede una bicicletta incustodita che tenterà di rubare ma sarà subito fermato e aggredito dalla folla e solo il pianto disperato di Bruno, che muove a pietà i presenti, gli eviterà il carcere, la storia degli odierni “ladri di biciclette”, si conclude con la loro denuncia.

I due infatti, tra i tanti luoghi poco controllati, hanno scelto il Duc di viale Fratti, dove sono piazzate delle telecamere a circuito chiuso.

Si trattava già della seconda volta nel giro di pochi giorni, che la coppia rubava biciclette nello stesso luogo.

Non è risultato difficile agli uomini della squadra mobile, riconoscere nei filmati la coppia di fidanzati, che è stata denunciata per furto aggravato continuato in concorso.

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