19 Novembre 2024
Home Rigassificatore: presentata una diffida all’utilizzazione dei 6.000.000,00 di euro trasferiti da Nuove Energie al Comune di Porto Empedocle

2 thoughts on “Rigassificatore: presentata una diffida all’utilizzazione dei 6.000.000,00 di euro trasferiti da Nuove Energie al Comune di Porto Empedocle

  1. Potrei sbagliare, ma credo che nelle previsioni di bilancio comunale, tra le entrate, possono essere inserite solo le somme certe che si prevede entreranno nelle casse comunali. Previsioni di entrata di somme sottoposte per l’incasso a “condizioni da verificarsi” come appunto le compensazioni dovute da Enel/Nuove Energie, ritengo non possono essere inserite in bilancio e quindi non possono di conseguenza essere impegnate per spese. Come se per esempio il comune giocasse al super enalotto e mettesse in bilancio il montepremi prima dell’estrazione.
    Mi pare pure che i proventi delle compensazioni devono essere spesi solo per investimenti ben precisi. Altre utilizzazioni sarebbero una “distrazione di somme”.
    Potrei anche sbagliare però, e allora gradirei qualcuno mi facesse chiarezza. Grazie.

  2. Credo che questa iniziativa del consigliere Prato sia molto tardiva in quanto , a mio vedere, diverse iniziative non sarebbero state possibili con le sole risorse del Comune di Porto Empedocle.
    Spero comunque che non si voglia in alcun modo fare pesare ai cittadini di Porto Empedocle una decisione che è stata presa dai ns. rappresentanti, senza tenere conto della votazione popolare ( referendum ). Quindi adesso la patata bollente deve essere solamente di questa Amministrazione che ha tanto voluto fortemente la realizzazione di un “MOSTRO” come il rigassificatore a Porto Empedocle.
    Scarsa informazione è stata data ai cittadini sulle minacce di una struttura simile sia per il rischio scoppio che per il rischio aria pulita.
    Sono comunque sicuro che la ns. Amministrazione saprà trovare una valida alternativa per l’utilizzo dell’area ASI , anche con giusti cambi di destinazione d’uso della stessa.Non me ne voglia l’avv. Aiello, tra l’altro caro amico, ma prima di parlare di “aria fritta” per la realizzazione di strutture ricettive in quest’area, a causa di una difficile variazione della destinazione d’uso. In Sicilia sono migliaia gli edifici e le zone artistiche che hanno subito cambi di destinazione d’uso in favore di attività commerciali.Perchè non dovrebbe essere possibile a Porto Empedocle??

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