Il vicesegretario provinciale dell’Ugl di Agrigento Volpe prende posizione contro la Legge 183/2010 che con il collegato lavoro è entrato in vigore dal 24 novembre 2010.
“Di fatto questa legge colpisce irrimediabilmente i lavoratori precari, atipici e a progetto, rendendoli in una posizione di totale sottomissione nei confronti dei datori di lavoro.
Infatti, i lavoratori che prestano servizio con contratti a progetto, o di collaborazione si troveranno davanti a un bivio.
Avranno solo 60 giorni per fare ricorso a scadenza di contratto nei confronti del datore di lavoro, questo porterà alla cancellazione “de facto” di ricorrere al giudice del lavoro, perché se il lavoratore che si aspetta di aver rinnovato un nuovo contratto difficilmente potrà portare il datore di lavoro in Tribunale.
Con questa legge iniqua e sperequativa di fatto il legislatore colpisce al cuore i diritti acquisiti dai lavoratori atipici, certificando il ricatto cui è sottoposto il soggetto debole (il lavoratore), nei confronti del datore di lavoro che con una serie di cavilli legali renderà la vita degli atipici impossibile.
Anche per l’arbitrato e l’indennità pregressa si vanno a stravolgere le norme esistenti, il tutto a danno del lavoratore.
Per tutto ciò, come Ugl ci faremo alfieri per dare assistenza legale e materiale informativo ai giovani e a tutti coloro che lo richiederanno, che possano in futuro subire situazioni di evidente difficoltà, presso la sede provinciale di Agrigento in via Imera 179.
Le riforme del lavoro sulla”flexsecurity”in Italia sono reinterpretate come un autentico grimaldello per scardinare gli ultimi diritti dei lavoratori che si trovano nel limbo del mercato del lavoro, conclude Volpe”