Di Gati, parla anche di Cimino in merito al finanziamento di un capannone ortofrutticolo.
L’operazione Family, che ha portato già all’arresto del sindaco di Castrofilippo Salvatore Ippolito, e di altre quattro persone, si arricchisce di ulteriori colpi di scena.
La vicenda, stando alle dichiarazioni del pentito, ruoterebbe sul finanziamento di un capannone ortofrutticolo, per il quale erano stati promessi dei soldi al sindaco di Castro Filippo e all’ex assessore regionale Michele Cimino.
“Ho fatto della legalità e della lotta alle prevaricazioni e alla mafia il mio modus operandi – replica Cimino – e sono veramente meravigliato che un sedicente collaboratore di giustizia possa parlare di me”.
“Del fatto specifico – continua – voglio chiarire quanto segue: i finanziamenti per le opere vengono erogati secondo delle procedure di competenza esclusiva della struttura del dipartimento e, quindi, dei dirigenti. Tutto ciò a seguito di meccanismi ben precisi e predeterminati. L’atto finale è un decreto del dirigente generale”.
Stima e fiducia, esprime a Cimino il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianfranco Miccichè:
”Conosco troppo bene Michele Cimino, ho parlato con lui e mi ha rassicurato sulla sua totale estraneità ai fatti e non ho motivo di credere, neppure lontanamente, il contrario. A Michele va la mia immutata, incondizionata stima e fiducia”.