PD LAMPEDUSA: SE DE RUBEIS SARA’ CONDANNATO IN PRIMO GRADO, SI VADA SUBITO AD ELEZIONI

Dopo il rinvio a giudizio del Sindaco De Rubeis e degli altri indagati disposto dal Gup di Agrigento per presunte tangenti ottenute da imprenditori, è la politica a scendere in campo.

Con una nota i consiglieri comunali del partito democratico esprimono piena ed incondizionata fiducia nel lavoro della Magistratura.

“Per formazione e sensibilità personale – dichiara il Capogruppo Palmeri – siamo capaci di distinguere l’aspetto umano da quello politico e giudiziario, a differenza di quanti invece amministrano in questo momento la cosa pubblica a Lampedusa con gli strumenti dell’intimidazione e della ritorsione nei confronti dell’opposizione politica e degli altri soggetti che non si piegano e non vogliono adeguarsi al contesto di illegalità che caratterizza la gestione del Comune di Lampedusa”.

“I fatti e le ipotesi di reato di cui si sta occupando la giustizia – continua Palmeri – sono estremamente gravi e avrebbero dovuto comportare già da tempo le dimissioni del Sindaco e dell’intera giunta comunale, che peraltro ha pure perduto la maggioranza all’interno del Consiglio Comunale”

I Consiglieri del PD reputano grave e preoccupante la circostanza che di fronte alla grave crisi, giudiziaria e politica, che ha investito De Rubeis e la sua Giunta, e nonostante il totale fallimento amministrativo che è sotto gli occhi di tutti, non solo non si coltiva l’ipotesi delle dimissioni, ma anzi si continuano a coltivare prassi amministrative in totale dispregio delle leggi.

“Questa amministrazione sicuramente non ha fatto gli interessi dei Lampedusani e Linosani – dichiara il Consigliere Amato – e sta continuando a provocare danni irrimediabili con la vendita illegittima di terreni comunali per la distruzione del territorio, con l’elargizione di indennità da capo giro ai dirigenti, l’imposizione di imposte comunali tra le più alte della Penisola a fronte di servizi carenti e della disastrosa gestione dei rifiuti”

“Deve essere chiaro a tutti – conclude Palmeri – che il nostro giudizio politico negativo non investe solo chi andrà a processo, ma riguarda anche chi a processo non ci andrà, in quanto responsabile come e quanto De Rubeis delle condizioni disastrose di abbandono e degrado in cui versa oggi Lampedusa”