“L’Albero di Malala”

malalaRicordiamo tutti Malala Yousafzai, la ragazza pakistana la cui storia ha fatto il giro del mondo. A soli 11 anni Malala già denunciava il regime talebano, a 12 fu selvaggiamente aggredita e ferita alla testa da uomini armati sullo scuola bus mentre rientrava a casa. E’ miracolosamente sopravvissuta la coraggiosa ragazzina dopo che i medici le hanno estratto i proiettili che avrebbero dovuto metterla a tacere.

Da allora Malala è diventata un simbolo e la portavoce del diritto all’istruzione delle ragazze musulmane. Ha ricevuto una lunga lista di meritati premi, dal premio Sakarov per la libertà di pensiero al Premio Nobel per la Pace nel 2014. I terroristi non hanno fermato la piccola donna che continua a lottare per il diritto alla cultura.

Vale quindi la pena di citare l’iniziativa dell’Istituto Comprensivo “Fontanelle” di Agrigento che quest’anno ha sostituito il classico albero di Natale con un albero fatto di libri. L’idea è stata proposta dai rappresentanti dei genitori al Consiglio di Istituto con lo scopo di incoraggiare i bambini alla lettura.

Per costruire l’albero ogni bambino porta un libro che ha letto. Quando l’albero verrà smontato ogni bambino porterà a casa il libro di un altro compagno. A dire il vero gli alberi saranno tre, uno per fascia d’età.

Un bambino un insegnante un libro e una penna possono cambiare il mondoha detto Malala l’eroina bambina che oggi ha 18 anni.

L’iniziativa dell’Istituto Fontanelle dovrebbe essere emulata in tutte le scuole d’Italia e del mondo, perché solo con la cultura si può combattere la barbarie.

Luisa Pace

 

 

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