Le idee geniali del Ministro dell’Interno si susseguono. L’idea di “bombardare i barconi degli scafisti prima che partano” denota un grande spirito strategico. Si potrebbero così eliminare indifferentemente migranti e pescatori, perché come si fa a riconoscerli? Sì perché un battello deve essere bombardato una volta che i passeggeri, volenti o nolenti, sono a bordo.
Mica si può bombardare vuoto un qualunque mezzo galleggiante. E poiché, salvo contrordini, il bombardamento è ancora considerato un atto militare, l’Italia non può andare a bombardare i battelli sulle coste libiche senza dichiarare guerra. Servono quindi l’appoggio dell’ONU e dell’UE. Secondo Alfano sarebbero in corso negoziati internazionali per l’operazione. Speriamo che le trattative sul bombardamento dei barconi affondino perché l’idea fa acqua da tutte le parti.
Eppure il Ministro è convinto: “Affondare i barconi significa stroncare la più macabra agenzia di viaggio della storia”. Una frase un po’ olé olé per definire la tragedia in corso, ma venendo da chi ha idee così brillanti si può perdonare.
Che qualcuno salvi i migranti da chi li vuol salvare così.
L.P.