Fontana: il Governo Regionale faccia un passo indietro e riattivi il servizio di trasporto di emergenza neonatale ad Agrigento
L’On. Vincenzo Fontana interviene dopo la sospensione del servizio di trasporto di emergenza neonatale e assistito materno (Sten e Stam), dopo che l’Assessore alla Sanità ha firmato i decreti attuativi di riordino della rete ospedaliera che di fatto sospendono il servizio per i bambini nati con criticità nel territorio agrigentino.
Su dei servizi sanitari così importanti e alla luce di quello che è successo in Sicilia negli ultimi tempi, non garantire più il servizio di trasporto e di assistenza neonatale nel nostro bacino sarebbe un gravissimo disagio per l’utenza agrigentina e non solo perché ne va di mezzo la vita di bambini appena nati. Il Governo regionale e l’Assessore rivedano il decreto attuativo del 26 febbraio perché la sanità e i servizi essenziali devono essere garantiti in un’area vasta come la provincia agrigentina, per le distanze che sono un handicap per chi ha bisogno un servizio che sia vicino alle esigenze di qualsiasi emergenza. Per questo il servizio di trasporto neonatale deve essere assolutamente garantito. Lo Sten che attualmente in Sicilia ha cinque punti deve essere attivato pure ad Agrigento per l’alto numero di nati, circa 4000. Il rapporto popolazione complessiva tra Sten e Stam in Sicilia non è bastevole, Agrigento e la sua provincia sono sottodimensionate, per questo motivo si deve attivare lo Sten. L’esempio è che un bambino critico nato all’ospedale di Sciacca, deve essere trasferito per un’urgenza con le ambulanze dello Sten di Enna percorrendo 160 km, prendendo in carico il bambino critico e trasferirlo in terapia neonatale ad Agrigento, cosa tecnicamente fuori da ogni logica. Per tutto ciò il governo modifichi il decreto e dia pari opportunità al territorio agrigentino che non è secondo a nessuno.