C’era da aspettarselo. In un documento pubblicato dai siti jihadisti il portavoce dei mujaheddin in Libia, dopo la lettera firmata con il sangue dice: “Stiamo arrivando a Roma”. L’ISIS minaccia Roma di fare patire il freddo e la fame. La loro minaccia riguarda oleodotti e gasdotti che collegano la Libia all’Italia. “Attenzione, qualsiasi passo stupido vi costerà un sacco”. Alla minaccia chiara fanno seguito i tweet pubblicati dai sostenitori dell’ISIS in riferimento alle intenzioni di chiudere il gasdotto che porta il gas dalla Libia alla Sicilia promettendo il gelo.
Chi ritiene ancora che i terroristi dell’ISIS siano un branco di sbandati fanatici in grado soltanto di fare attentati e di lanciare minacce apocalittiche può forse rendersi conto che il gruppo terroristico sia lungi dal mancare di una logica di guerra che va oltre i comunicati deliranti ma che comprende anche una strategia militare delle più logiche e studiate.
Luisa Pace