Trama del Film
Purtroppo a Hollywood deve esserci stato uno sciopero degli attori, o un improvviso picco di lavoro, perché per questo film del buon Clint, non hanno trovato un professionista.
Pare George Clooney fosse ancora in luna di miele, Richard Gere non ce vede più e quindi a fare il tiratore scelto non sarebbe stato credibile, Robert de Niro è un po’ rincoglionito e pare che quando gli hanno chiesto di fare il film abbia risposto:”Dici a me, stronzo? Eh? dici a me?”
Alla fine la produzione disperata si è rivolta a tale Bradley Cooper, famoso soprattutto per gli occhi azzurri, espressivi come quelli di un toporagno.
Ora, il vero Chris Kyle era una specie di armadio di oltre cento chili, mentre Bradley Cooper uno scrocchiazeppi; questo vi fa capire quanto fossero disperati quelli della Warner Bros., ma dato che ormai avevano già anticipato un paio di milioni di dollari a Clint, hanno dovuto accontentarsi.
Peccato che commettendo un grave errore Clint abbia fatto vedere a Bradley una foto del vero Chris Kyle.
Il buon giuggiolone Bradley subito si è esaltato, e citando il metodo Stanislavskij, Greta Garbo e Toro Scatenato, ha deciso di prendere quaranta chili per essere più aderente al personaggio.
Ora, qualcuno dovrebbe spiegare all’attor giovine che se sei un padreterno E prendi quaranta chili come Robert de Niro, vinci l’Oscar.
Se sei una specie di mummia inespressiva E prendi quaranta chili, l’unica cosa che ti rimane è la panza.
Comunque, se volete sapere di che parla il film, è tutta ‘na storia lagnosissima di cecchini, e tanto per allungare il brodo ogni tanto le pallottole le rallentano pure, per farci gustare più a lungo il momento in cui gli attrezzisti lanciano il succo di pomodoro sul muro.
Giudizio della Critica
Nessuna persona di buon senso che abbia visto Black Hawk Down, Full Metal Jacket o Apocalipse Now dovrebbe andare a vedere questo film.
Tutti noi amiamo Clint Eastwood, è per questo che stiamo facendo una colletta per pagargli una stanza vista mare alla pensione Mariposa, a Santa Monica.
Così s’ariposa, e la smette di fare film, che è ora.