Sabato 14 aprile – ore 18,30
Casa del Popolo
di Torpignattara
via B. Bordoni, 50 – Roma
intervengono:
l’autore
Stefano Galieni
(resp. immigrazione PRC)
Fabio Sebastiani (giornalista)
In “Un sogno chiamato rivoluzione” (Nova Delphi Libri, pagg. 272, 16 euro) Filippo Manganaro racconta, in chiave di romanzo storico, quella parte del Novecento in cui con maggior forza si espresse “la volontà degli ultimi di tentare la scalata al cielo”. In un brillante stile narrativo, seguendo le vicissitudini di ciò che rimane di una famiglia di ebrei russi, il libro propone, attraverso la ricostruzione di episodi poco noti o dimenticati, alcuni dei grandi eventi che hanno caratterizzato il secolo scorso. La narrazione così tocca l’incendio alla Triangle di New York, lo sciopero del “Pane e le Rose” del 1912, l’occupazione della Bassa California da parte dell’armata anarchica partita dagli Stati Uniti in appoggio alla Rivoluzione zapatista, fino all’ingresso delle Brigate Internazionali a Madrid, nel 1936. Un ritratto appassionato che tra sogni e speranze vede protagonisti tutte quelle donne e quegli uomini che nella condivisione di un ideale trovarono la strada per il proprio riscatto sociale.
Filippo Manganaro
Nato ad Arenzano (GE) nel 1955, Filippo Manganaro vive attualmente in Brianza. Da sempre interessato alla storia degli Stati Uniti con particolare riferimento ai temi dell’emigrazione e delle lotte sociali, ha pubblicato con Odradek Edizioni una storia del movimento operaio nordamericano dal titolo Senza patto né legge, antagonismo operaio negli Stati Uniti (2004).