Mafia, Chiesa e festività pasquali in Calabria

La notizia, a firma  del giornalista italiano Claudio Lavanga, è stata pubblicata da Aljazeera.

Secondo quanto riportato dal giornale, nel piccolo paesino di Sant’Onofrio (Vibo Valentia), 3.028 anime in tutto, nonostante il divieto imposto dalla Chiesa, a portare in processione le statue durante le festività pasquali, ancora una volta sarebbero uomini di spicco della ndrangheta.

Ormai da anni avviene che durante le celebrazioni pasquali, per dimostrare chi comanda a Sant’Onofrio, i boss si riuniscono e portano le state durante la tradizionale “affruntata”.

I sacerdoti, che avrebbero chiesto al gruppo di mafiosi di cessare con un comportamento antireligioso ed offensivo per quanti realmente credenti, avrebbero ottenuto in risposta soltanto minacce.

Gian J. Morici

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