20 Aprile 2024
Home Tra diffamazione e calunnia – L’opinione dell’Avvocato Giuseppe Aiello

4 thoughts on “Tra diffamazione e calunnia – L’opinione dell’Avvocato Giuseppe Aiello

  1. Nella primavera 2110 sono stato accusato da due persone di avere ucciso una loro parente. lo denunciarono ai carabinieri sottoscrivendo l’affermazione di proprio pugno. da quel giorno sono stato indagato come occultatore di cadavere in seguito a un infarto venutogli alla vittima appurato dal medico legale . fino a qui il magistrato accantono l’uccisione anche perche mi trovavo in altra citta’ ma continuavo ad essere indagato per occultatore di cadavere creandomi una crisi depressiva,uno stop al mio lavoro di musicista-cantautore e oltre 7 mesi di degenga ospedaliera x vari malori provocati da una spinta dei due davanti alle autorita’. solo dopo 2 anni e mezzo il caso si e’ archiviato per prove che mi hanno scagionato totalmente. la mia vita e’ disrutta x questa calunia. solo 2 mesi fa’ ho trovato la forza si querelare questi calunniatori.aspettiamo i risvolti. mi scuso se sembro vendicativo io una brutta fine l’ho fatta ma loro che sorte avranno precisando che il piu’ giovane sta sotto le armi come un candito.aspetto risposta grazie. ciro ricci

  2. Articolo 368 del codice penale:

    “chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’Autorità giudiziaria o ad un`altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni.”

    La pena è aumentata se s’incolpa taluno di un reato del quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, o un`altra pena più grave.

    La reclusione è da quattro a dodici anni se dal fatto deriva una condanna alla reclusione superiore a cinque anni, è da sei a venti anni, se dal fatto deriva una condanna all’ergastolo.

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