Non si placano le polemiche in merito al mare sporco di San Leone. Lunedì mattina, erano in molti a chiedersi e commentare se fosse vero il fatto che un noto consigliere del comune di Agrigento, fosse stato picchiato da bagnanti inferociti, che non avrebbero tollerato più di sentire decantare dallo stesso soggetto la qualità delle acque del mare agrigentino.
Nella quasi totale mancanza di organi stampa che ad Agrigento siano credibili sul piano dell’informazione, la domanda è presto approdata su Facebook, social network che anche in paesi a regime totalitaristico, ha finito con il soppiantare i media tradizionali: “Stamattina ho sentito dire che hanno picchiato Arnone…è vero? (clicca qui per leggere la pagina di Fb)”
Pronta la risposta di Giuseppe, amico del consigliere in questione, che definisce la notizia “bufala pura (e commenti conseguenti)”, aggiungendo di essere stato in compagnia del consigliere in spiaggia ie per quello che avrebbe “visto io, niente legnate, solo saluti o strette di mano. “
Peccato che Giuseppe, finirà poi con l’ammettere di non essersi trovato in spiaggia con il consigliere al mattino…
Gli unici che in tal senso potrebbero fornire notizie attendibili, sarebbero gli stessi bagnanti presenti in spiaggia, e l’immancabile operatore di Teleacras, che segue Arnone passo passo, riprendendone anche ogni sbadiglio (ma non le azioni che potrebbero comprometterne l’immagine pubblica).
Scaramucce da spiaggia, che non meritano ulteriori commenti. E se anche fosse stato vero il momento di tensioni con i bagnanti inferociti, non sarà documentato dall’eventuale (quanto probabile) presenza dell’emittente televisiva. In mancanza di operatori indipendenti (come Nuccio Cremone, che ben altre riprese ha fatto), si tratterebbe comunque di immagini che non verranno viste da nessuno.
Ma Facebook non è soltanto il luogo d’incontro virtuale di quanti chiedono notizie, propongono alternative, vorrebbero interagire per cambiare uno stato di cose che giorno dopo giorno è diventato ormai inaccettabile.
Fb, è anche una pagina di denuncia, nella quale ognuno può scrivere e documentare quello che accade.
È così che oggi, in un album aperto e visibile a tutti (clicca qui), Angelo pubblica le sue foto/denuncia che documentano lo stato del mare agrigentino in data 8 agosto. 14 fotografie che dicono più di quanto non possano dire centomila parole.
Non mancano comunque i commenti, dei quali ne riportiamo alcuni:
Roberta: Da che ne ho memoria è almeno 8 estati che si legge, si sente e soprattutto si vede dello schifo del nostro mare. Si può fare qualcosa? Mi piacerebbero discorsi tesi all’azione e non sterili commenti che lasciano non solo il tempo che trovano ma anche l’amaro in bocca e… funghi alla pelle!XD
Angelo: Robè io non posso fare altro che segnalare ciò che a mio giudizio non è normale e non va bene, a chi di dovere il compito di mettere in atto tutte quelle soluzioni che possano porre fine al problema. Intanto io me ne vado a mare a Giallonardo 🙂
Giuseppe (amico-testimone del consigliere ndr): In tutta quella zona, tra Cannatello e Zingarello, credo non esistano neppure le fognature. Solo qualche migliaio di case abusive. A livello di controllo del territorio stiamo a zero: se una casa inquina il mare o l’ambiente circostante non può essere abitabile, nè abitata. Ci vuole una rivoluzione generazionale, anche “armata”, che faccia da contraltare alla tolleranza degli anni ’70, ’80 e ’90.
Dante: Grazie Angelo, nel silenzio generale dei tuoi concittadini, le tue foto sono quantomeno un rumoroso pugno allo stomaco. Il problema di fare qualcosa è che nessuno vuole sino in fondo cambiare lo status quo. Quella melma è la rappresentazione più vera della società civile agrigentina. Tutti la condannano e allo stesso tempo continuano a farsi un bagno. Perchè la mafia è una montagna di merda e quella merda siamo noi che ci guardiamo allo specchio. Il mare è una delle tante conseguenze di questa nostra mafiosità, del nostro silenzio, del nostro ‘ma meglio di niente’, del nostro non fare nomi e cognomi, del nostro essere “i meggh’i tutti”, del nostro essere “fatti i cazzi to e campa 100anni”, del nostro buttare le sigarette in spiaggia, del nostro uscire in barca e navigare a 50 metri dalla costa, del nostro essere i siciliani che siamo voluti diventare.
Claudio: non c’entra niente la zona cannatello e zingarello…………questo è il risultato dell’allontanamento delle fogne non depurate attraverso i pennelli illegali (ripeto illegali)!!!!!!!!
Dante: Ok dal basso della mia (sincera) ignoranza non voglio assolutamente mettere in dubbio che sia come lei dice. Ma dalle informazioni in suo possesso le vorrei chiedere: a cannatello/zingarello dunque non ci sono scarichi illegali? O meglio ancora, è vero o no che 4 case su 5 scaricano illegalmente la loro cacca?
Claudio: allora…………a zingarello non ci sono scarichi in mare mentre a cannatello, purtroppo, c’è il fiume naro che inquina notevolmente il mare. Ma dalle foto si evince che la chiazza si trova a notevole distanza dalla costa e, sembra, trasportata dalla corrente (ecco perchè facevo l’ipotesi della provenienza dal pennello dei padri vocazionisti che scarica a 1,25 miglia dalla costa)!!!!!!
Dante: Ottimo, adesso abbiamo informazioni più precise. Ma che quei pennelli siano da abolire mi pare che non lo capiscano solo i diretti interessati 😉
Claudio: allora………….questi maledetti pennelli avrebbero un senso se a servizio di un depuratore……………invece servono per allontanare le fogne senza alcuna depurazione…………..ed ecco i risultati!!!!
Angelo: Mi spiace confermare quanto detto da Claudio, purtroppo la “melma” si muove a seconda dei venti in atto. Col vento di scirocco da Agrigento vanno verso Porto Empedocle, col vento di ponente da Agrigento vanno verso Palma di Montechiaro interessando Zingarello e Punta Bianca. Attualmente vi è in atto il vento di maestrale, ciò dovrebbe allontanare la “melma” dalla costa e “ripulire” le acque. Una cosa è chiara bisogna ripulire le acque prima di scaricarle a mare.
Irene: Credo che queste foto siano rappresentative di uno stato di trascuratezza generale… manca la mentalità della tutela della nostra terra a partire dal singolo agrigentino!
Claudio: no no……….questa situazione non dipende dal singolo cittadino ma dalla strfottenza delle istituzioni e da chi dovrebbe controllare!!!!!
Dante: Le istituzioni siamo (anche) noi. E aggiungo, in tutto questo, dove sono i giornali e le tv?
Claudio: d’accordo che la stampa e le tv siano pavide (non vogliono avere a che fare con arnone)……………..ma dov’è l’A.S.P. e la Procura?
In mancanza delle Tv e di buona parte della stampa, Facebook ancora una volta si rivela un ottimo strumento d’informazione, capace di supplire all’assenza dei media tradizionali e, grazie alla buona volontà di semplici cittadini, alla negligenza (ma forse peggio…) di tanti giornalisti che come le famose tre scimmiette, non vedono, non sentono, non parlano…
Gian J. Morici
Cari amici: ROBERTA- ANGELO -GIUSEPPE- DANTE CLAUDIO- IRENE; i vostri commenti fanno a pugni con ciò che si è visto ultimamente presso il centro MAS, tra la 5 e la 6 traversa,(se siete giovani); dove alcuni volontari, facendo domenica 31/07/2011 la catena umana, purtroppo hanno dovuto constatare con rammarico la mancanza totale dei giovani Agrigentini (salvo pochissime eccezioni). Eppure era questo l’intento della catena umana, il rispetto di un mare, che sempre più viene offeso. Alcune di loro, per dire cose che vedono tutti, sono state denunciate. dal “bevitore solitario”. Ma cosa hanno detto di cosi offensivo?.. è forse perché vogliono far aprire gli occhi ad una cittadinanza succube di alcuni personaggi “in cerca di autore”?..Hanno detto semplicemente che per un mare pulito ci vuole un depuratore, e non dei pennelli a mare, che buttano tutto senza depurarla, e che una semplice grigliatura non basta!.. perché serve solo a non fare otturare la condotta dei pennelli.
Qulalche funzionario tecnico dell’ufficio comunale sostiene che è stato annullato un finanziamento regionale di circa 2.500.000 euro per le fognature delle abitazioni di Cannatello e Fiume Naro, a causa del mancato completamento del depuratore di villaggio Peruzzo. Se ciò rispondesse a veritò, ci sarebbe da suicidarsi ad Agrigento, o da fare i bagagli ed espatriare,non senza avere mandato ai lavori forzati tutti i nosri amministratori. Ci sarebbe da approfondire questa circostanza, dal momento che non ne ha fatto parola nessuno, soprattutto la nota emittente televisiva a servizio di Arnone.
Caro commentatore politico… perchè tutti nascondete la testa nella sabbia come gli struzzi, non si parla di mare inquinato xchè girgenti acque, di cui è a tutti nota la proprietà, foraggia i vari siti online di agrigento,le televisioni e di una in particolare sono noti gli intrecci di proprietà.
tanto dovevo
Le abitazioni di Cannatello e Fiume Naro, grazie al mancato completamento del depuratore di villaggio Peruzzo, scaricano tutte nei propri pozzi neri; è del tutto vero che, per tale motivo, il finanziamento cui fa cenno “Mariangela” era stato erogato ed è stato revocato. Naturalmente il “noto ambientalista” si è guardato bene dal parlarne, così come la “sua” emittente televisiva.
Lei, Direttore, farebbe cosa buona e giusta, oltre che utile per la cittadinanza, se portasse alla luce questi fatti che, altrimenti, rimarranno nell’eterno oblio, come è stato fino ad oggi. Così sapremo meglio “i meriti” millantati da chi si erge a difensore (in quanto capo politico indiscusso di non si sa quale partito) degli interessi degli agrigentini.
N.B. Come mai anche gli abitanti di queste frazioni questa volta, a differenza di tutti gli altri che il noto ambientalista sostiene facciano sempre capo a lui, non hanno fatto ricorso a lui per un intervento risolutivo???? QUESTA VOLTA, FORSE, IL NOTO AMBIENTALISTA NON ERA RICETTIVO E DISPONIBILE???? O TEMEVA REAZIONI FACILMENTE PREVEDIBILI????
Vorrei pubblicamente ringraziare http://www.lavalledeitempli.net per aver parlato delle mie foto denuncia su FB. Per far circolare le foto ho taggato molti amici tra cui diversi giornalisti, quest’ultimi hanno snobbato la cosa.
X emanuele d’agrigento
Mi ritengo ancora un giovane e come tanti altri giovani tendo ad ignorare tutto ciò che è politicizzato, a cominciare dalle manifestazioni! in passato ho partecipato a tante manifestazioni apartitiche dove alla fine c’era sempre uno dei tizi che si vede in TV, da qui purtroppo nasce la mia diffidenza verso queste.
Grazie ancora a lavalledeitempli.net
Angelo P.
Gent.mo Sig. Angelo P.
mi è gradita l’occasione per ringraziare lei e quanti come lei amando Agrigento, hanno ancora il coraggio e la voglia di reagire affinchè qualcosa possa cambiare.
Mi spiace il fatto che nonostante lei avesse taggato nelle sue immagini su Fb diversi giornalisti, questi abbiano ignorato la sua azione di denuncia.
Purtroppo, senza voler giustificare nessuno, posso soltanto dire che a volte i giornalisti non sono liberi di fare ciò che vorrebbero, dovendo dipendere da editori che spesso a loro volta dipendono dal mondo politico/imprenditoriale.
Cordiali saluti
Gian J. Morici