Così diceva Humphrey Bogart alias Ed Hutchinson, giornalista nel film “L’ultima minaccia”, diretto da Richard Brooks.
Accade così che ad Agrigento, non avendo ben compreso il significato delle parole del film – certamente uno dei più significativi in tema di libertà di stampa – qualcuno si faccia convinto d’esser il Marchese del Grillo e di potere dire agli altri: Io so’ io e voi non siete un c…o !
Che l’informazione agrigentina fosse ridotta ai minimi termini – fatte salve rare eccezioni – non è né una novità ne è un argomento che andiamo a trattare per la prima volta su questo sito, nato proprio per la necessità di poter liberamente esprimere le opinioni senza censure da parte di quelli che erano alcuni organi di stampa ufficiali quando lavalledeitempli.net nasceva come blog.
Trasformato il blog in giornale, le regole non sono cambiate e neppure i propositi: lavalledeitempli.net continua a dar voce a chi voce non ha.
Lo abbiamo fatto con i familiari di vittime innocenti di mafia, lo abbiamo fatto con le associazioni, lo abbiamo fatto con i comitati spontanei, lo facciamo quotidianamente anche con semplici cittadini che intendono manifestare una propria opinione, un dissenso, una proposta.
Una libertà che disturba il quarto potere. Quello di chi, convinto di poter influenzare le opinioni dei propri telespettatori, non tollera di subire alcuna critica da parte di quanti possano avere un pensiero diverso.
Un potere, quello della stampa, il cui uso improprio è considerato come uno dei rischi maggiori per la democrazia.
L’enorme diffusione della televisione, che era diventata l’unica fonte di informazione prima che internet si ritagliasse un proprio spazio, ha fatto sì che crescessero i mostri sacri della stampa.
Giornalisti che si ritengono detentori unici della verità. Giornalisti ai quali tutto è concesso e che a loro volta concedono ad altri soggetti di potere insultare, diffamare, denigrare chiunque.
Come Alberto Sordi, nei panni del Marchese del Grillo: Io so’ io e voi non siete un c…o !
Scopriamo così che “Le scopatrici” sono un movimento come quello de “Gli Indignati” e “Gli Inquinati” e che l’aver dato spazio a chi non ha gradito che venisse “battezzata” così l’iniziativa di alcune donne (che stanche di vedere sporca la via nella quale abitano, hanno deciso di spazzarla da sole) può comportare la perdita del saluto. Pazienza, ce ne faremo una ragione…Ancor peggio della perdita del saluto, il fatto che qualora non accettassimo “consigli”, venga interpellato il Prefetto affinchè oscuri immediatamente il sito.
Stendiamo un velo aggettivato su quello che potrebbe essere un incidente di percorso che non dovrebbe accadere ad un professionista – che ha anche studiato giurisprudenza-, dando la stessa risposta che diede Bogart nel film “L’ultima minaccia”: È la stampa, bellezza, la stampa. E tu non ci puoi fare niente… niente!
Piaccia o meno, continueremo a dar voce a chi non ne ha, ricordando che “Io so’ io e voi non siete un c…o !”, poteva permettersi di dirlo solo il Marchese del Grillo…
È la stampa, bellezza, la stampa. E tu non ci puoi fare niente… niente!
Gian J. Morici
Che le succede Direttore? Non ci dice chi è il soggetto laureato? Questi ha raggiunto l’obiettivo di spaventarla? Non ci credo . Allora per questa bella libertà di stampa ….. quando conviene….. ci dica chi è questo triste personaggio che si permette di minacciare. Grazie GM
Gent.mo Sig. Milano,
se il soggetto in questione avesse raggiunto lo scopo, non avrebbe letto questo articolo.
La ragione per la quale non ho scritto il nome, va ricercata nel fatto che più che il singolo episodio, mi premeva evidenziare come manchi una pluralità dell’informazione nella nostra città. e come spesso accada che ci si senta intoccabili, esenti da critiche.
Episodi come quello succitato, si erano verificati già in passato, in altre ciircostanze e con ben altri individui.
Eppure, nonostante ciò, continuiamo a fare informazione.
Nessun timore. Nessuna paura. Solo una pena infinita…
Cordiali saluti
Gian J. Morici
Morici continuate a dar voce a tutti – il bello del vostro giornale è la capacità di analizzare a fondo i problemi facendo parlar tutti coloro che a verio titolo sono interessati (istituzioni e comuni cittadini). Lasci perdere questa gente che vorrebbe togliergli il saluto, non gli dia peso. Questa gente non merita la sua attenzione.
Con stima
Vostro lettore
Un pezzo di classe, frutto di molta coscienza. Grazie a lei che ha capito che l’informazione è un dovere e non potere.
Bellissimo articolo 🙂
http://youtu.be/FgdE-qPv6kw
Uscite come ‘le scopatrici’ fanno parte del personaggio Angelo Ruoppolo, come anche le sfuriate e le incazzature che lo portano a commettere errori madornali.
Lui, non ha capito che non tutti sono uguali e c’è con chi può permetterselo e con chi farebbe meglio ad evitare.
Ma se si rendesse conto di questo, non sarebbe più Ruoppolo.
Saluti, Nino