19 Aprile 2024
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3 thoughts on “Ingresso Udc in Giunta?

  1. Quello che nell’articolo non si legge, e dunque finisce con il “depistare”, è che l’UDC di Mannino, Cuffaro, Romano, Vitellaro e compagnia, è sempre stata, sostanzialmente, nella maggioranza consiliare che ha sostenuto Zambuto.
    Nessun atto di opposizione, nessuno sgradevole strappo in Consiglio Comunale. Nulla di nulla. A voler essere malpensanti, sarà perchè magari, localmente, l’UDC non è storicamente attrezzata a fare l’opposizione, chi lo sa…

    Mi parrebbe più corretto, se non c’è alcuna intenzione di fare l’opposizione (e non c’è, a ben guardare…) metterci la faccia, o il faccino, o il faccione, e contribuire a governare direttamente la città, presentandosi poi agli elettori con i limpidi risultati ottenuti (o non ottenuti). Certamente l’UDC non potrà presentarsi dicendo di aver fatto “strenua opposizione allo scellerato malgoverno di Marco Zambuto e dei suoi partners”. Rischierebbe di far ridere i polli…

    Esattamente il medesimo discorso che può farsi per la parte del PD che adesso non è in giunta: i signori Galvano e Lauricella (corrente Capodicasa-Vedova-Messana) non hanno mai fatto alcun concreto atto di opposizione a Zambuto. O, quantomeno, la città non se n’è accorta… ci mettano anche la loro faccia, in giunta, ovvero chiariscano cosa intendono per “alternativa a Zambuto”…

    Di questo pregevole articolo del prof. Di Bella è condivisibile il richiamo alla serietà di tutti, alla chiarezza verso gli elettori, nonchè ad una sorta di auspicabile “patto elettorale” per far comprendere agli agrigentini chi e come andrà a presentarsi alle elezioni del 2012… ma questo dipende prevalentemente dal sig. Marco Zambuto. Non dipende certo nè dall’UDC, nè dal PD, nè dal ministro Alfano, nè da Peppe Arnone.
    Anzi, a proposito di Arnone, sta veramente diventando un interessante fenomeno sociologico locale quello di citarlo ovunque e comunque, purchè negativamente, anche quando sembra che non c’entri assolutamente nulla (il giovane Vitellaro non vorrà stare accanto, seduto allo stesso tavolo di “chi ha fatto così tanto soffrire lui e i suoi cari”).
    Ancora più interessante (non dal punto di vista sociologico, qui dovremmo entrare in ambiti che hanno come prefisso la “psi”) è il fenomeno di ripromettersi di non citarlo più (Arnone) per poi, quasi schizofrenicamente, non poterne fare a meno… una specie di “sindrome di Stoccolma de noantri”…

    Ho avuto modo di conoscere il giovanissimo segretario UDC Vitellaro e mi pare proprio un gran bravo ragazzo, serio, educato e composto: sulla vicenda Comune di Agrigento saprà far chiarezza nell’interesse del suo partito, dei suoi elettori e anche di tutti gli agrigentini…

  2. Stupisce che il nostro attento osservatore non comprenda la differenza tra offrire in consiglio comunale il proprio appoggio esterno ad una giunta ed esservi dentro con tutti gli oneri e soprattutto gli onori. Lo sa bene invece Arnone che rimasto in consiglio comunale senza alcun ruolo politico, non si accontentava di fare le sviolinate dall’esterno a vantaggio dell’amministrazione Zambuto, ma ha praticamente fatto le umane e divine cose per avere in giunta la signora Campo e poter dire di far parte anche lui della festa e di non essere solo il cameriere. Lo sanno bene anche i maggiorenti del Pdl che hanno preteso da Zambuto il rimpasto per accordargli le richieste finanziarie ( finora comunque non arrivate al destinatario) che il Sindaco chiedeva ai parlamentari del centro-destra regionali e nazionali.Anche il pdl come Arnone appoggiavano Zambuto in consiglio comunale, ma questo non bastava evidentemente, volevano far parte della partita per avere contraccambiare meglio posti di potere con aiuti richiesti. Riguardo agli ambiti che hanno il prefisso “psi”, alla schizofrenia e alle sindromi, consiglio al nostro attento osservatore di seguire altri soggetti, probabilmente a lui più vicini che non il sottoscritto o se lo ritene oppurtuno potrebbe forse guardare anche dentro di sè, piuttosto che fuori, perchè ritengo che probabilmente avrebbe molto materiale per sviluppare tesi sociologiche o psicologiche che avrebbero certamente oltre che il conforto degli studi anche quello dell’esperienza, gli suggerirei ad esempio di fare studi sulla monomania, potrebbe scrivere molto, in proposito, specie se ogni giorno si applica a dare un’occhiata a certe televisioni locali.

  3. Gentile prof. Di Bella,

    – è proprio perchè comprendo, molto bene, la differenza tra la momentanea “sviolinata” e il “metterci la faccia”, che ho inserito il mio precedente commento al suo articolo. Per chi si ritiene parte di una maggioranza politica è assolutamente legittimo, direi quasi doveroso, impegnarsi al governo in prima persona, con le donne e gli uomini migliori di cui si dispone al proprio interno. Il resto, appunto, è “musica stonata”, fine a se stessa e neppure troppo gradevole…

    – per quanto riguarda poi la “monomania”, è esattamente ciò che riscontro negli articoli a sua firma da qualche mese a questa parte. Probabilmente riuscirebbe ad inserire richiami al consigliere Peppe Arnone (ovviamente negativi…) perfino in un articolo di moda o di cinema. Sono aspetti che preoccupano, per svariate ragioni.

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